La sindrome da stress post-traumatico (PTSD) è un disturbo psicologico che può svilupparsi dopo l’esposizione a eventi estremamente traumatici. Sebbene sia spesso associato a esperienze di guerra,
violenza o disastri naturali, il PTSD può anche essere causato da eventi vissuti nel contesto scolastico.
Gli studenti che vivono esperienze particolarmente stressanti o traumatiche durante il loro percorso scolastico possono sviluppare il PTSD, che influisce profondamente sul loro benessere emotivo, sul rendimento scolastico e sulle relazioni sociali.
Nel contesto scolastico, gli eventi che possono scatenare il PTSD includono episodi di bullismo, abuso fisico o emotivo, traumi
legati a incidenti scolastici, difficoltà legate a una situazione familiare complessa, o esperienze di fallimento scolastico gravi,
come l’essere sottoposti a valutazioni pubbliche pesanti o situazioni di grande umiliazione.
Questi eventi possono causare una risposta emotiva travolgente e duratura, che continua a manifestarsi anche dopo che l’evento traumatico è terminato.
Il PTSD è un disturbo psicologico che si verifica dopo che una persona ha vissuto o assistito a un evento traumatico. Gli eventi traumatici in ambito scolastico possono includere situazioni di violenza fisica, abuso verbale, esperienze di bullismo, gravi insuccessi accademici, episodi di
discriminazione o situazioni familiari difficili che impattano la vita scolastica dello studente.
I sintomi del PTSD si dividono in tre categorie principali:
Rivivere l’esperienza traumatica
Le persone con PTSD possono rivivere costantemente l’esperienza traumatica attraverso flashback, incubi o pensieri intrusivi che li riportano al momento dell’evento. Gli studenti possono avere difficoltà a concentrarsi durante le lezioni a causa di questi pensieri invadenti.
Evitamento : Gli studenti possono cercare di evitare tutto ciò che ricorda l’evento traumatico.
In ambito scolastico, questo può tradursi nell’evitare determinati luoghi, come la scuola stessa, alcune attività o addirittura compagni di classe che sono associati all’esperienza traumatica.
Possono anche evitare di parlare dell’evento o delle emozioni ad esso collegate.
Aumento dell’arousal (attivazione fisiologica): gli studenti con PTSD possono manifestare irritabilità, difficoltà a concentrarsi,
insonnia o ipervigilanza.
Possono diventare eccessivamente sensibili a situazioni che percepiscono come minacciose, anche se non sono realmente pericolose.
Ci sono diversi eventi scolastici che possono scatenare il PTSD negli studenti, che possono variare in gravità e durata.
Gli studenti che subiscono atti di bullismo, che siano fisici, verbali o psicologici, possono sviluppare il PTSD. Il bullismo può essere estremamente traumatico, soprattutto se l’aggressione è costante e l’adolescente si sente impotente e isolato.
Il cyberbullismo, che avviene online, può essere altrettanto dannoso, dato che spesso i bulli sono difficili da identificare e
l’esperienza traumatica può estendersi anche fuori dall’orario scolastico. In alcuni casi, gli studenti
possono subire abusi da parte di insegnanti, compagni o addirittura da membri della famiglia che
influenzano la loro vita scolastica.
Questo tipo di abuso, se non riconosciuto e affrontato, può causare gravi danni psicologici e portare allo sviluppo di PTSD.
Esperienze di fallimento pubblico, come essere derisi per errori durante le lezioni, può essere traumatizzante per alcuni studenti.
La paura di fallire può essere particolarmente debilitante, soprattutto se l’umiliazione avviene davanti
ai compagni di classe, rafforzando il senso di inadeguatezza e vergogna.
Incidenti a scuola, come ferite gravi o incidenti legati a eventi naturali (terremoti, alluvioni) o a un attacco violento, possono
causare il PTSD.
Anche se questi eventi non sono quotidiani, possono avere un impatto devastante sulla psiche di uno studente, causando ansia e paura durature.
Un cambiamento drammatico nella vita familiare, come una separazione dei genitori, un lutto, la violenza domestica o altri eventi
stressanti, può influenzare negativamente la performance scolastica e il benessere emotivo.
Questi eventi possono innescare risposte traumatiche nei giovani studenti che non sono in grado di gestire il loro stress emotivo.
Il PTSD nei giovani può manifestarsi in vari modi. Mentre alcuni sintomi possono essere simili a quelli degli adulti, i giovani studenti potrebbero esprimere il loro trauma attraverso comportamenti o emozioni che sono difficili da identificare come segni di PTSD.
Gli studenti con PTSD possono mostrare una costante ansia o paura riguardo a situazioni scolastiche.
Possono temere che gli stessi eventi traumatici si ripetano, o sviluppare paure generali che influenzano la loro vita quotidiana.
Gli studenti che soffrono di PTSD spesso faticano a concentrarsi sui compiti scolastici.
Possono sembrare disinteressati, distratti o incapaci di seguire le lezioni, poiché la mente è spesso occupata
con il trauma o con il tentativo di evitare i ricordi dolorosi.
Gli studenti possono diventare facilmente irritabili, arrabbiati o eccessivamente sensibili.
Potrebbero anche isolarsi o diventare più introversi, evitando le interazioni sociali. Alcuni studenti potrebbero tornare a comportamenti
infantili, come succhiarsi il pollice o chiedere di dormire con un genitore.
Altri potrebbero diventare aggressivi o mostrare esplosioni di rabbia, soprattutto in risposta a situazioni che li fanno sentire
vulnerabili.
Ansia e stress possono anche manifestarsi attraverso sintomi fisici come mal di testa, problemi di stomaco, difficoltà a dormire (insonnia) o stanchezza cronica.
Se il PTSD derivante da eventi scolastici non viene trattato, può avere conseguenze a lungo termine sullo sviluppo psicologico ed emotivo di uno studente. Gli studenti che vivono il PTSD spesso sviluppano una visione negativa di sé, sentendosi incapaci o inferiori rispetto agli altri. Questo può
portare a difficoltà nelle interazioni sociali, mancanza di fiducia nelle proprie capacità e isolamento
sociale.
Le difficoltà nel concentrarsi, nella gestione dell’ansia e nella gestione dei compiti possono portare a un abbassamento dei risultati scolastici.
Gli studenti possono sentirsi sopraffatti e incapaci di affrontare le sfide scolastiche in modo sano.
La costante paura e l’evitamento associati al PTSD possono evolversi in disturbi d’ansia generalizzati o depressione, con conseguenze gravi sul
benessere mentale dello studente.
In alcuni casi, gli studenti con PTSD possono sviluppare comportamenti autodistruttivi come l’autolesionismo, abuso di sostanze o tentativi di fuga dalle emozioni traumatiche.
Per tale motivo la prevenzione del PTSD nel contesto scolastico implica la creazione di un ambiente scolastico sicuro e inclusivo.
Le scuole dovrebbero promuovere programmi di sensibilizzazione contro il bullismo, offrire risorse per il supporto psicologico e
favorire una cultura di empatia e comprensione tra gli studenti.
Conclusione
In conclusione, la Sindrome da Stress Post-Traumatico (PTSD) derivante da eventi scolastici è un disturbo serio che può compromettere
gravemente il benessere e il rendimento scolastico degli studenti. È essenziale che le scuole e le comunità educative riconoscano i segnali del PTSD e
mettano in atto interventi tempestivi e adeguati per sostenere gli studenti colpiti da traumi, assicurando loro un percorso di recupero sano e il più possibile privo di ostacoli.
Autrice : Marisa De Domenico -Psicologa esperta in orientamento scolastico e DSA