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LEGOTERAPIA: un’innovativa terapia per l’autismo ( e non solo!)

Home / Psicologia / LEGOTERAPIA: un’innovativa terapia per l’autismo ( e non solo!)
1 Febbraio 20228 Aprile 2022Laura
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Psicologia

Negli ultimi anni sono state sviluppate diverse terapie per trattare l’autismo e altri disturbi legati allo sviluppo.

In questo articolo verrà illustrata la LEGOTERAPIA, un’innovativa terapia , basata sull’impiego di mattoncini Lego.

 

LEGOTERAPIA: cos’è?

La terapia basata sul LEGO è una forma di intervento misto, si è sviluppata principalmente nell’ambito
delle terapie con bambini con disturbo
dello spettro autistico.


Si tratta di un intervento terapeutico che vuole sviluppare diverse abilità : è

un processo collaborativo che crea un ambiente collaborativo in cui risultano

necessarie la condivisione

con gli altri, il rispetto e le relazioni interpersonali.

Nata per favorire la comunicazione quando questa è difficile.

Si tratta di una terapia collaborativa nella quale i bambini collaborano insieme per costruire dei modelli LEGO;

il gioco enfatizza esperienze sociali come la collaborazione, il contatto visivo, l’attendere il proprio turno, la comunicazione verbale e non verbale.

Può essere utilizzata anche con bambini che presentano altre difficoltà nella sfera della comunicazione interpersonale e soffrono di stati depressivi e ansiosi che portano ad un difficile adattamento alle varie situazioni sociali.

 

LEGOTERAPIA: teoria e pratica

Ci sono vari assunti di base della terapia con LEGO:


• La Legoterapia sviluppa l’interesse e la motivazione a partecipare al gioco di costruzione;


• Lo scopo principale dell’intervento terapeutico è favorire il processo collaborativo, con
un’interdipendenza intrinseca, che crea un ambiente di condivisione e relazione interpersonale;


• L’attenzione dei partecipanti è posta sui progetti di costruzione con i mattoncini, quella del terapista
invece riguarda gli aspetti sociali, emotivi, e legati allo sviluppo di nuove abilità.


Molti studi sostengo la connessione tra questo tipo di intervento e la possibilità di prevenire i disturbi
dell’apprendimento, infatti, prima di avviare la fase di costruzione dell’oggetto, il bambino deve
attivare azioni tipiche del processo di apprendimento quali la classificazione dei pezzi, l’assemblaggio,
la scelta e il saper copiare, che stimolano lo sviluppo di strategie per superare e convivere con le
proprie difficoltà.


Ad ogni bambino del gruppo viene assegnato un ruolo:

• L’ingegnere usa le istruzioni per dire agli altri cosa fare, vede le istruzioni per la costruzione,
descrive i mattoni al Fornitore, verifica che il Costruttore ottenga i mattoni corretti, spiega come
costruire il modello, risponde alle domande, controlla che il modello sia costruito correttamente;

• Il fornitore consegna al costruttore i mattoncini per costruire il modello, ascolta le descrizioni
dell’ingegnere, passa i mattoncini giusti, fa domande, aspetta tra un turno e l’altro;

• Il costruttore segue le istruzioni per costruire il modello, prende i mattoncini, ascolta e segue le
istruzioni.

LEGOTERAPIA: chi può effettuarla?

La terapia LEGO può essere effettuata da insegnanti, tutor, educatori, psicologi, pedagogisti; può
essere utilizzato con bambini a partire dai 5 anni, con difficoltà crescenti in base all’età, i partecipanti
alla Lego Therapy mostrano un miglioramento in alcune competenze che prevedono la presenza
dell’altro: imparano a condividere un progetto comune, ad attendere il proprio turno, a seguire le regole
di comportamento e a sviluppare un maggior interesse nei confronti dei coetanei.


AUTRICE: Valeria Perruso – Psicologa/Psicoterapeuta

 

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