Le conseguenze di eccessive lodi nei bambini

Nelle ultime tre generazioni, le teorie su come accrescere l’autostima nei bambini sono drasticamente cambiate. I genitori del passato tendevano a lodare poco i loro figli, in quanto convinti che un simile atteggiamento potesse arrecare un danno enorme al loro processo di crescita. I genitori di oggi, al contrario, tendono a elogiare i bambini per ogni loro minimo successo. Il dipingere costantemente i propri figli come dei “geni” potrebbe indurre in loro la paura di deludere le aspettative dei genitori e pertanto portarli ad evitare qualsiasi situazione rischiosa o ambivalente.  Nel 1998, Carol Dweck, professoressa della Stanford University, ha pubblicato uno studio in cui veniva considerato l’effetto controproducente di alcune tipologie di lodi. La soluzione proposta dalla  studiosa non è quella di smettere di lodare di bambini, quanto piuttosto di farlo nella giusta misura. L’obiettivo deve essere quello di incoraggiare i bambini ad essere orgogliosi di se stessi e di imparare dai loro errori. Invece di proteggerli dalla realtà del mondo, passando sopra le loro piccole disavventure, è necessario che i genitori insegnino loro come riprendersi da un fallimento. Il lodare indistintamente i bambini è un’atteggiamento difficile da interrompere, se non attraverso uno sforzo cosciente da parte del genitore. Quest’ultimo dovrebbe porre maggiore attenzione al processo piuttosto che al risultato raggiunto. Inoltre, da uno studio di alcuni ricercatori dell’università di Amsterdam e dell’Ohio, è risultato che i bambini che ricevevano un grande rinforzo nell’affetto e la cui autostima veniva supportata senza essere esagerata, manifestavano tratti caratteriali equilibrati, avevano fiducia in loro stessi e non si percepivano superiori agli altri.

 

Al contrario, i bambini che erano stati lodati a dismisura e le cui abilità erano state sovrastimate dai genitori, avevano atteggiamenti narcisistici e risultavano più vanitosi e arroganti.

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Dallo studio emerge quindi come l’atteggiamento giusto risulti essere quello dell’apprezzamento nei confronti dei propri figli per come essi sono, rispettandoli e amandoli incondizionatamente e indipendentemente da ciò che fanno, evitando invece di sopravvalutarli e farli crescere nella convinzione di essere speciali e migliori degli altri.

La totale mancanza di obiettività potrebbe portare allo sviluppo, da adulti, di un disturbo narcisistico di personalità, che porta le persone ad una grande insicurezza verso se stesse e le proprie capacità, in quanto la loro autostima viene basata sui continui feedback provenienti  dell’esterno. Bisogna dunque prestare molta attenzione a non esagerare con le lodi nei confronti dei bambini, ma si devono al contrario crescere fiduciosi in loro stessi, sicuri dell’amore e del sostegno delle persone che si prendono cura di loro, aiutandoli anche a diventare adulti equilibrati ed empatici, in grado di avere di portare verso gli altri il rispetto e la considerazione che meritano.

 

Autrice : Dott.ssa Francesca Mamo, Psicologa.

Rif. Bibliografico: Dweck, C.S. & Mueller, C.M., “Praise for Intelligence Can Undermine Children’s”, Journal of Personality and Social Psychology, 1998, Vol. 75, No. 1, 33-52 .

 

 

 

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